Mi candido perché Genova è la mia casa.

Mi candido a sindaco perché in questi anni ho imparato a conoscere ogni angolo, ogni quartiere, ogni esigenza della nostra città. Non da spettatore, ma da chi c’era, ogni giorno, con le mani dentro ai problemi, con la testa sulle soluzioni e il cuore tra la gente.

Non faccio politica per mestiere. Ho scelto di mettermi al servizio di Genova perché ci credo davvero. Perché amo questa città e perché sono convinto che i genovesi meritino un’amministrazione concreta, onesta e appassionata.

Negli ultimi anni abbiamo dimostrato che Genova può cambiare. Che può tornare ad alzare lo sguardo. Che può crescere, innovarsi, aprirsi al mondo, senza perdere la sua anima. Ho avuto l’onore di occuparmi delle grandi opere, del bilancio, dei trasporti, delle scuole, delle fasce deboli. E so cosa significa trasformare un’idea in un cantiere, un problema in una soluzione, un’urgenza in una priorità.
Ho maturato una lunga esperienza amministrativa, conosco il Comune e le regole che lo governano come le mie tasche e sono pronto dal primo minuto a impugnare il timone con saldezza.

So che c’è ancora tanto da fare. E per questo ho scelto di continuare.

Voglio una Genova che non lasci indietro nessuno. Dove un bambino possa crescere in un quartiere bello e sicuro. Dove un anziano trovi ascolto e servizi. Dove le famiglie abbiano asili vicini, trasporti efficienti, e un lavoro che non le costringa a partire.

Credo in una città che sappia trattenere i suoi giovani, dare loro opportunità reali, e dove le imprese trovino le condizioni per nascere, crescere e restare. Perché senza futuro non c’è comunità. E senza lavoro non c’è dignità.

Voglio una Genova moderna, pulita, internazionale, attrattiva. Ma sempre nostra. Sempre fedele al suo carattere forte, concreto, schietto.

La visione è chiara: completare la trasformazione iniziata, far crescere ogni delegazione, unire il centro e le periferie. Far funzionare ogni pezzo di questa città, dai servizi essenziali ai grandi progetti. Perché Genova non ha bisogno di slogan. Ha bisogno di chi sa ascoltare, progettare e fare.

Mi candido perché ho l’energia, l’esperienza e la serietà per guidare questa prossima stagione. E perché ho un solo obiettivo: servire Genova.

Con tutto me stesso.

Pietro Piciocchi